L’arbitrato è un metodo di risoluzione alternativo delle controversie in cui le parti, d’accordo fra di loro, deferiscono la loro lite ad un terzo super partes detto arbitro, che ha il compito di definire la questione e di emettere una decisione vincolante. In Italia, gli arbitri sono generalmente avvocati o professori di diritto e vengono scelti dalle parti alla luce della loro esperienza e competenza nelle specifiche discipline. Tecnicamente, il processo di arbitrato si conclude con una decisione chiamata “lodo arbitrale”. La mediazione, prima di tutto, aiuta le parti a risparmiare tempo e denaro, infatti il processo di mediazione è generalmente breve e richiede tempi alquanto ridotti rispetto a quelli impiegati nell’arbitrato o nel processo ordinario. In secondo luogo, la mediazione è uno strumento pacifico che permette alle parti di trovare una soluzione a ciò che all’inizio può sembrare irrisolvibile. La mediazione è altresì un processo dinamico che si svolge attraverso differenti stadi,
nei quali un terzo - il mediatore - assiste ed aiuta le parti a risolvere le loro questioni cercando di raggiungere una soluzione realistica in un ambiente riservato e scelto dalle due parti di comune accordo. La mediazione, infine, aiuta a superare le posizioni apparenti delle parti e ad identificare quelli che sono i loro veri interessi.